Bandi e opportunità Finanziarie

Beni strumentali – Nuova Sabatini 2017

Cos’è la Nuova Sabatini

Lo strumento agevolativo Nuova Sabatini”,, è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

Nel dettaglio, la disciplina della misura prevede che gli Istituti convenzionati possano concedere finanziamenti di importi compresi tra 20.000 e 2 milioni di euro, con durata massima di 5 anni.

Il MiSE concede un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari, in relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni.

 

Cosa finanzia

Sono ammissibili tutte le spese per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’articolo 2424 del codice civile e destinati a strutture produttive già esistenti o da realizzare ovunque localizzate nel territorio nazionale. Con Circolare MiSE n. 14166 del 23 febbraio 2015, le agevolazioni Nuova Sabatini sono state estese anche alle imprese operanti nel settore del trasporto merci su strada per l’acquisto di mezzi ed attrezzature di trasporto.

 

L’investimento deve essere, comunque, configurabile in una delle seguenti tipologie (non è in ogni caso ammissibile l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti):

  • creazione di un nuovo stabilimento;
  • ampliamento di uno stabilimento esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
  • trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
  • acquisizione di attivi di uno stabilimento.

 

I requisiti di accesso alla misura

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese che:

  • hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
  • hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca ad eccezione dei seguenti:

  • attività finanziarie e assicurative;
  • attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

 

L’avvio degli investimenti deve essere successivo alla data di invio alla banca della domanda per l’ottenimento del finanziamento e contributi: la data di avvio corrisponde alla data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare i beni oggetto di agevolazione.

Gli investimenti devono essere conclusi entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. La data di conclusione corrisponde alla data dell’ultima fattura, o nel caso di leasing, la data dell’ultimo verbale di consegna del bene.

 

Le novità del 2017

A seguito della proroga dei termini per la concessione dei finanziamenti (ora fissata al 31 dicembre 2018) e del rifinanziamento della misura per un importo complessivo di 560 milioni di euro, è stato disposta la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi a partire dal giorno 2 gennaio 2017.

Con la riapertura della misura, è stata introdotta la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti). Il contributo maggiorato (pari all’ammontare degli interessi calcolati al tasso del 3,57% annuo) è inoltre cumulabile con ulteriori vantaggi fiscali, quali ad esempio l’iperammortamento al 250% approvato con l’ultima legge di stabilità per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione.

 

Per info maria.viscuso@centocinqunata.it