Fondo perduto per l’acquisto di dispositivi di protezione individuali

Il 24 aprile u.s. è stato aggiornato il protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro.
Le aziende sono tenute obbligatoriamente ad assicurare ai lavoratori oltre che agli adeguati livelli di protezione correlati all’attività svolta anche con riguardo ai protocolli di sicurezza anti-contagio.
Ai fini della possibilità di proseguire o riprendere l’attività aziendale, notevole rilievo assume la consegna ai dipendenti dei dispositivi di protezione individuale (DPI), la sanificazione dei locali, la formazione e l’addestramento per la prevenzione del contagio, pena la sospensione dell’attività da parte degli enti competenti.
In questo contesto, si segnala il bando di Invitalia denominato Impresa Sicura rivolto alle aziende che vogliono chiedere un rimborso per le spese sostenute per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale, finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il bando punta a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese, di qualunque dimensione e operanti in qualsiasi settore, su tutto il territorio nazionale.
E’ possibile richiedere il rimborso delle spese sostenute tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso, relativamente ai seguenti dispositivi di protezione individuale:
- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
- guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
- dispositivi per protezione oculare;
- indumenti di protezione quali tute e/o camici; calzari e/o sovrascarpe;
- cuffie e/o copricapi;
- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
- detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
Il rimborso è concesso fino al 100% delle spese ammissibili e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile (50.000.000), nel limite massimo di euro 500,00 per ciascun addetto dell’impresa cui sono destinati i DPI e, comunque, fino a un importo massimo per singola impresa di euro 150.000,00.
Le domande di rimborso devono essere presentate in modalità telematica, secondo una sequenza temporale articolata nelle seguenti tre fasi:
Fase 1 – Prenotazione del rimborso
In questa fase, le imprese interessate possono inviare, attraverso lo sportello informatico, una prenotazione del rimborso, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal giorno 11 maggio 2020 ed entro il giorno 18 maggio 2020.
Fase 2 – Pubblicazione dell’elenco cronologico delle prenotazioni del rimborso
Entro tre giorni dal termine finale per l’invio della prenotazione del rimborso , nella pagina dedicata all’intervento “Impresa Sicura” sarà pubblicato l’elenco di tutte le prenotazioni correttamente inoltrate dalle imprese nell’ambito della fase di prenotazione, ordinate secondo il criterio cronologico definito sulla base dell’orario di arrivo della richiesta.
Fase 3 – Compilazione e istruttoria della domanda di rimborso
Le imprese la cui prenotazione risulta collocata, nell’elenco di cui alla fase 2, in posizione utile compileranno la domanda di rimborso attraverso la procedura informatica raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa Sicura”.
Si evidenzia infine che nel Decreto Cura Italia, per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, è stato introdotto un credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate nel periodo d’imposta 2020, nella misura del 50% e fino ad un massimo di 20.000 euro.