Bandi e opportunità Finanziarie

Nuovo bando Macchinari innovativi per PMI e reti d’impresa nel Mezzogiorno

Macchinari Innovativi – 265 milioni di euro volti a sostenere la competitività e la trasformazione tecnologica delle PMI e reti d’impresa nel Mezzogiorno attraverso l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature innovative

Apertura sportello giorno 23 luglio 2020 compilazione domande, giorno 30 luglio 2020 invio domande (con probabile esaurimento fondi).

Ecco la nostra scheda con tutti i dettagli, per approfondimenti e per inviare la tua domanda al MISE scrivi a sebastiano.massimino@centocinquanta.it

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  • sono in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;
  • non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.

 

In attuazione delle normative vigenti in materia di accesso ai fondi strutturali e in particolare delle disposizioni introdotte dall’articolo 1, comma 821 della Legge di Stabilità 2016, possono accedere alle agevolazioni anche ai liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione rilasciata in ottemperanza alla medesima legge.

Settori

Sono ammessi tutti i settori manifatturieri di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 (attività manifatturiere), ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori:

  • siderurgia;
  • estrazione del carbone;
  • costruzione navale;
  • fabbricazione delle fibre sintetiche;
  • trasporti e relative infrastrutture;
  • produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

 

Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nell’allegato 3 del decreto ministeriale 30 ottobre 2019.

Localizzazione

Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia

 

Attività finanziabili

I programmi di investimento ammissibili devono:

– prevedere spese non inferiori a euro 400.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00.

Nel caso di programmi presentati da reti d’impresa, la soglia minima può essere raggiunta mediante la sommatoria delle spese connesse ai singoli programmi di investimento proposti dai soggetti aderenti alla rete, a condizione che ciascun programma preveda comunque spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00

– essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;

– prevedere l’acquisizione di tecnologie abilitanti atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e/o di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.

Le tecnologie ammesse sono:

– Advanced manufacturing solutions

– Additive manufacturing

– Realtà aumentata

– Simulation

– Integrazione orizzontale e verticale

– Internet of things e Industrial internet

– Cloud

– Cybersecurity

– Big data e Analytics

In alternativa, i programmi devono favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare attraverso l’applicazione di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile.

Nello specifico, sono ammesse:

– Soluzioni atte a consentire un utilizzo efficiente delle risorse, il trattamento e la trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a “rifiuto zero” e di compatibilità ambientale

– Tecnologie finalizzate al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime

– Sistemi, strumenti e metodologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua

– Soluzioni in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo

– Utilizzo di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati.

– Implementazione di sistemi di selezione del materiale multileggero al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri

 

Tipologia di intervento

Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale valida per il periodo 2014-2020, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75%.

Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.

Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:

– per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%;

– per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.

Le agevolazioni sono erogate da Invitalia a seguito della presentazione di richieste da parte delle imprese beneficiarie avanzate in relazione a titoli di spesa, anche singoli, inerenti alla realizzazione del programma di investimento per un importo almeno pari al 25 per cento dell’importo complessivo dell’investimento ammesso, ad eccezione dell’ultima richiesta di erogazione che può essere riferita ad importo inferiore.

 

Le agevolazioni sono erogate secondo una delle seguenti modalità:

  1. a) sulla base di titoli di spesa non quietanzati attraverso l’utilizzo di un conto corrente vincolato;
  2. b) sulla base di titoli di spesa quietanzati attraverso l’utilizzo di un conto corrente bancario ordinario.

Procedura

Procedura valutativa a sportello

 

Per approfondimenti e per inviare la tua domanda al MISE scrivi a sebastiano.massimino@centocinquanta.it