Industrie materie plastiche
Problemi riscontrati
Le materie plastiche si prestano a innumerevoli applicazioni. Si tratta di imprese energivore che producono elementi che rischiano di essere dispersi nell’ambiente. La sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale e le relative politiche pubbliche stano sospingendo le aziende verso la definizione di programmi che riducano l’impatto ambientale.


Esigenze rilevate
- Accrescere le competenze di pianificazione;
- Gestire correttamente le procedure di qualità
- Applicare rigidi criteri di controllo della filiera
- Conoscere la marginalità dei propri prodotti
- Utilizzo corretto della procedura acquisti e dello scarico delle materie prime da distinta base
- Accrescere le opportunità verso l'estero
- Declinare strategie marketing e commerciali in grado di accrescere la brand awareness e la fedeltà alla marca
Soluzioni attivate

Lezioni Apprese

Lezione 1
è necessario creare un clima che infonda fiducia, affinchè i diversi attori si aprano al confronto costruttivo. A tal fine è indispensabile creare un ciclo di incontri iniziali con Proprietà; Enologo, Responsabile Marketing, Direttore Vendite, CFO in modo che si crei un circolo della qualità capace di far emergere le aree critiche sulla quale muovere i primi passi.

Lezione 2
Gli interlocutori devono osservare che le discussioni e le soluzioni identificate collegialmente si trasformano in progetti e si realizzano, in tal maniera prendono fiducia sul funzionamento del team.

Lezione 3
Le procedure discusse e approvate collegialmente hanno bisogno di un periodo di transizione in cui ciascuno possa assimilarl. Se ci si limitasse semplicemente a definirle non verrebbero correttamente applicate. Per tale ragione è necessario identificare una figura interna che assuma il ruolo di supervisore.
Formalizzazione, alcuni esempi di procedure
I workshop strategici consentono di stendere le diverse procedure volte all’informatizzazione e alla revisione delle procedure nel tempo. Revisione che deve essere figlia delle analisi economico finanziarie e dei riscontri provenienti dal mercato, correttamente decodificati e indirizzati.


- Procedura acquisti: suddividere correttamente le responsabilità di richiesta d'acquisto, da quelle di ordine d'acquisto e di tesoreria implicano la identificazione delle responsabilità in capo a soggetti con punti di vista differenti.
- Procedura registrazioni produzione e assemblaggio
- Procedura qualificazione fornitori
- Revisione periodica dei listini, creazione dei canvass e trasmissioni alla rete vendita
- Procedura reclami
- Procedura acquisizione ordini di vendita
Procedure per la selezione del personale.
Raccogliere e processare i curricula è un’esigenza molto avvertita in questo ambito, stante il turnover tipico sul mercato del lavoro connesso a questo settore. Per tale ragione, automatizzare la raccolta, lo screening e regolamentare la selezione si rivela un punto estremamente vantaggioso.
Analisi delle competenze
E’ bene che l’intera azienda abbia sempre contezza delle competenze attuali del suo personale. In tal maniera può comprendere quanto queste siano adeguate al ruolo e quali attività formative debbano essere poste in campo per migliorare i punti critici. A tal fine viene definito una check list delle competenze di ciascun dipendente, dal responsabile di produzione, ai venditori, all’enologo, dal magazzinere, al marketing. Ogni check list viene compilata trimestralmente per ogni dipendente dal livello superiore in collaborazione con il diretto interessato affinché non sia visto come uno strumento punitivo, bensì come strumento pedagogico e di affiancamento.
Affiancamento
Successivamente al periodo di elaborazione delle varie procedure, si procede all’affiancamento all’implementazione delle stesse insieme ai responsabili.
Spiegare dettagliatamente le procedure e viverle in una prima fase con i diretti interessati rompe quel diaframma di incomprensione e diffidenza e permette di attivare la persona sulla procedura da compiere.
Controllo di gestione
L’attività di miglioramento della produttività e capacità sul punto vendita corre in parallelo alla definizione della marginalità per ogni punto vendita.
- Si procede alla definizione dei Centri di Costo e Centri di Ricavo;
- Si definiscono i driver di ribaltamento dei vari costi/ricavi quando i costi sono indiretti.
- Si procede alla verifica del corretto funzionamento delle imputazioni contabili
- Si estrapolano quindi i report
KPI
Una volta individuati i vari obiettivi, si procederà con la definizione dei relativi indicatori di performance.
Ad esempio:
- OEE – Overall Equipment Effectiveness
- Kg Materia Prima riciclata o rigenerata / Kg Materia Prima totale
- Riduzione costi di manutenzione straordinaria
- Ore fermo macchina/N. guasti
- Lead time
- N. Reclami
- NPS – Net Promoter Score
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